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Recensione romanzo "La zia geltrude e il branzino"

" La verità è un guizzo di branzino "

 

Il romanzo del romagnolo Giovanni Zanzani. La zia Geltrude e il branzino, (Marlin editore), induce il lettore a inseguire una parola di verità sul segreto di Geltrude che sembra spesso prossima ad essere detta, ma che tutte le volte diventa sfuggente e si inabissa nei fondali remoti del passato: proprio come i branzini che stanno sul fondo del mare e che da " quell' universo oscuro e silenzioso" ogni tanto emergono per sfiorare il mondo degli umani e reimmergersi beffardi.
Il protagonista (l'io narrante del racconto) è assediato dal sogno ricorrente della zia Geltrude che, nel modo labile dei sogni, sembra avvertirlo che di lei è rimasto qualcosa di incompiuto di irrisolto.
E allora il nipote inizia una ricerca su fatti risalenti a quaranta anni prima, quando da ragazzo passava le vacanza da lei sulle montagne dell' Alto Adige poco prima che lei morisse, o, ancor piu' a ritroso nel tempo, agli ultimi anni della seconda guerra mondiale.
E si muove in varie direzioni. Incontra vicino a Venezia il commissario Perrasso che intende aprire un''inchiesta sulle strane vicende legate a Geltrude; va in visita ad un prete centenario in un ospizio altoatesino; si avventura fino in Germania per ascoltare Isolde che era stata...


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